Mercoledì, 15 Maggio 2024

A Lecce "Professione Filosofo"


Opportunità per i laureati in Filosofia nel mondo del lavoro.


A Lecce "Professione Filosofo"

"Professione Filosofo - La Filosofia, il teatro e l'identità del territorio" è l’incontro del 25 maggio u.s. allo Studium 2000 di Lecce che, con la partecipazione del FAI, ha illustrato le opportunità di lavoro presenti oggi per i filosofi.

Moderatore il giornalista filosofo della Gazzetta del Mezzogiorno, Alberto Nutricati, dell'interessantissima iniziativa, organizzata dalla professoressa Nadia Bray, con il prezioso supporto della professoressa Luana Rizzo, per far conoscere agli studenti di Filosofia dell'Università di Lecce, quali attori possono essere, di un nuovo modo con cui vivere e crescere, nelle sfide che oggi son poste nel ridisegno della nuova società, che guarda identità, oblìo e relazione.

Allo Studium 2000, con gli studenti del Liceo Scientifico De Giorgi, porta la sua esperienza nel mondo del teatro Marta Vedruccio, Presidente associazione culturale Opera Viva, parlando delle capacità preziose di riflessione e di costruzione delle diverse identità che rappresentano gli attori, vestendo sempre diverse maschere.

Il filosofo è un ottimo osservatore e alle volte fa un po' paura, la Filosofia, il castello e la torre sono roccaforti da espugnare, come tenta il Festival della Filosofia che si sta tenendo in questi giorni ad Ischia, grazie ad un progetto nato dal suo ideatore quando studiava il dottorando a Friburgo. Raffaele Morelli, presidente dell'associazione Insophia, racconta la sua sperienza, testimoniando l'emozione della professione Filosofo, che cerca di togliersi di dosso quella distanza che ha fatto sì che tale ambito fosse relegato in un mondo chiuso ed erroneamente visto lontano dalla realtà.

La critica del tempo presente, ad opera del il Filosofo che agisce quale pioniere di un tempo futuro con pratiche filosofiche nate negli anni '80 in Germania e diffusesi in alcune realtà territoriali in Italia. Un designer del pensare, non del pensiero, a cui un singolo, o un gruppo si rivolge, per mettere a disposizione le sue capacità nel linguaggio. Costruire le idee della nuova realtà, perché il Filosofo vede e ascolta, con le sue competenze, come una cassa di risonanza, grazie a quella "cassetta degli attrezzi" che possiede. La quarta rivoluzione industriale, le sue trasformazioni nella nostra società ci pone come sfida nella formazione delle menti d'opera, come Floridi ad Oxford parla di società neo-manufatturiera, dove vi è l'oro del Big data, nella fase del 5.0.

La schizofrenia, scissione tra due dimensioni, ontica e ontologica, è definita la malattia più filosofica, ci dice il dott. Giuseppe Scarciglia nel suo intervento che oggi plaude alla nuova veste della Filosofia che lavora in azienda con le persone e sulle persone, dalle domande esistenziali grazie alla visione d'insieme, che sola riesce ad avere. Kurt Lewin diceva: “niente e più pratico di una buona teoria” ed oggi il coach lavora molto in azienda. Morin diceva che: “siamo posseduti dalle nostre idee” e Galimberti che “si ammalano i pensieri e le idee”, ovvero qualcosa sfugge nella visione del mondo.

Sono questi i temi con cui si è voluto affrontare, insieme a tanto altro, circa i possibili canali nel mondo delle aziende aperti a figure specialistiche provenienti dal settore filosofico.

Il Filosofo Professionista è un convegno che riesce a colpire nel segno, mostrando con i diversi casi concreti, quelle che sono le attuali possibilità per i giovani, per un nuovo modo di lavorare al fianco delle imprese, per una crescita comune, in questa fase successiva a quella dell’informatizzazione che oggi chiede sempre più “motivatori”, con comprovate competenze specialistiche provenienti dagli studi umanistici.

 
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