Sabato, 18 Maggio 2024

Lotta alla povertà: il ministro Poletti lancia il sostegno per l'inclusione attiva


"È di fatto una misura ponte, un'anticipazione del reddito d'inclusione che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l'approvazione della legge delega per il contrasto alla povertà da parte del Senato".

Lotta alla povertà: il ministro Poletti lancia il sostegno per l'inclusione attiva
Semplificazione, personalizzazione e monitoraggio dell'efficacia degli interventi: questi i capisaldi della nuova strategia del Governo a favore dei cittadini più svantaggiati contenuta nella legge delega approvata il 14 luglio alla Camera. Se ne è parlato a Roma, nella conferenza stampa presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di Via Veneto, svolta per illustrare le modalità di funzionamento del Sia, insieme con gli aggiornamenti sugli altri interventi previsti per contrastare il fenomeno della marginalità estrema e dei senza dimora, la povertà educativa e alimentare, la povertà dei disoccupati. ​
 
“Per la prima volta nella storia del nostro Paese abbiamo un piano di intervento integrato che mette a sistema i diversi attori e strumenti dedicati ai cittadini più bisognosi”. È il commento del ministro Poletti che riassume così il senso della riforma, evidenziando il cambiamento radicale di approccio rispetto al passato. “Non più una serie di misure frammentarie e scoordinate – ha dichiarato il Ministro - ma un quadro d’intervento unitario fondato su una misura universale finalizzata a sostenere l'attivazione dei cittadini su percorsi personalizzati di emersione dallo stato di bisogno”. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto interministeriale​ che interviene su questa materia, il SIA, già sperimentato in dodici città italiane, è stato completamente ridisegnato e viene esteso, a partire dal 2 settembre, a tutto il territorio nazionale.
 
"È di fatto una misura ponte, un'anticipazione del reddito d'inclusione - ha spiegato Poletti - che sarà operativo a partire dal 2017, dopo l'approvazione della legge delega per il contrasto alla povertà da parte del Senato. Non è una misura assistenzialistica, abbiamo posto la condizione che ci sia la partecipazione a un percorso di accompagnamento per far uscire la persona o il nucleo familiare dalla situazione di emarginazione. In tutti gli interventi cerchiamo sempre di fare un'operazione che prevede il sostegno al reddito, l'inclusione e l'attivazione". Alla conferenza stampa ha preso parte anche Raffaele Tangorra, Direttore Generale per l'inclusione e le politiche sociali del Ministero.
 
"Sulla base delle risorse disponibili - ha sottolineato Tangorra - non è possibile coprire tutta la platea delle famiglie con almeno un fi​glio minorenne o disabile, ovvero donna in stato di gravidanza, e ISEE inferiore a 3.000 euro. L'adozione di una scala di valutazione multidimensionale del bisogno permetterà comunque di raggiungere i più bisognosi, superando un approccio categoriale". Le risorse che la Legge di Stabilità 2016 assegna al Fondo nazionale per la lotta alla povertà ammontano a un miliardo di euro. "Cercheremo - ha concluso il Ministro Poletti - di ampliare l'area delle risorse disponibili a livello nazionale e regionale per rendere più omogeneo l'intervento sul territorio. Il mio obiettivo per l'anno prossimo è quello di raddoppiare le risorse del Sia, che per quest'anno sono 750 milioni, per arrivare progressivamente a coprire, con il reddito di inclusione, l'intera platea potenziale di un milione di minori in povertà assoluta. Avere uno strumento permanente è molto importante - ha aggiunto – stiamo costruendo un'infrastruttura che svilupperemo con un monitoraggio costante". Sul sito del ministero sarà pubblicato l'avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al SIA da parte dei Comuni.
 
 
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