Sabato, 18 Maggio 2024

Al via il Libro Unico del Lavoro



Al via il Libro Unico del Lavoro

E' operativo il Libro Unico del Lavoro che sostituisce tutti i libri sinora tenuti dalle aziende. Dal 1° gennaio 2009 non devono più essere utilizzati i registri presenze, il libro matricola ed il libro paga-fogli mobili, per inteso, i cosiddetti cedolini. Gli sviluppi sugli adempimenti in materia di gestione dei rapporti di lavoro previsti dall’art. 39 del decreto legge 112/2008 ha introdotto semplificazioni di natura formale. Il libro unico del lavoro è una sorta di “busta paga allargata” in quanto contiene tutto quanto già ora riportato nelle “buste paga” con l’aggiunta delle presenze.
L’elemento di maggior novità risiede nel fatto che:
•è stato abrogato “l’onere” delle aziende di compilare il registro presenze;
•le presenze  devono comunque essere riportate in maniera analitica  per ogni giorno e per ogni lavoratore sul predetto libro unico del lavoro;
•è vietata ogni compilazione manuale del libro unico del lavoro;
•la norma lascia libera l’azienda di scegliere il mezzo e lo strumento più opportuno per la rilevazione delle presenze:  non  è più richiesta  la trascrizione giornaliera delle  ore di  lavoro prestate  dal  personale  dipendente,  le  ore  di  lavoro  del  predetto personale  possono  essere comunicate al Consulente in qualsivoglia modo.
L’unico  “onere”  imposto  dalla  norma  di  legge  è  l’obbligo,  contravvenendo  il  quale  scatta  una sanzione amministrativa, che il libro unico del lavoro sia “stampato” entro il giorno 16 del mese successivo  al  periodo  di  paga  di  riferimento. Come  già detto,  la norma impone  che libro  unico del  lavoro  riporti  fedelmente  il  calendario  delle  “presenze”  e  delle  “assenze”,  ossia  sia per ogni giorno e per ogni lavoratore indicato:
• il numero delle ore di lavoro effettuate,
• l’indicazione delle ore di straordinario,
• le assenze dal lavoro, anche non retribuite,
• le ferie e i riposi,
• le annotazioni delle presenze e delle assenze devono essere effettuate utilizzando “causali” univoche, ossia sigle, risultanti da apposita leggenda.
Da ciò ne discende una duplice considerazione:
• “come” comunicare le presenze, dato che queste devono  essere riportate “dal consulente” sul
libro unico del lavoro ed il registro presenze non deve essere più compilato?
• “quando”  verranno  comunicate,  premesso  che  l’applicazione  della  sanzione  amministrativa
connessa  alla  tardiva  stampa  del libro  unico  del  lavoro ricadrà  sull’azienda? 
L’azienda  magari riceve  ogni  mese  una  o  più  telefonate  dal consulente per  essere “ricordata”  di mandare  le  presenze:  come  farà  ora a  dire  che  non  è stata avvisata,  al momento in cui malauguratamente  verrà comminata  la sanzione, che ricadrà sulla predetta azienda?
Premesso che questa  semplificazione  “amministrativa”  non si  deve tradurre in  oneri  o maggior costi  per  l’azienda,  in  special  modo  in  questo  periodo  di  crisi  economica,  ma  non  deve  a  pari modo “ingolfare” l’attività del consulente di adempimenti meramente formali, tutto ciò premesso è stato attivato  un  canale  altamente  innovativo,  comodo, veloce, sicuro  e  “con data certa” che consenta di  scambiare ed inviare i  “dati” delle  presenze e, successivamente, ogni altro tipo di  documento comodamente dalla sede della azienda 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
È  attivo un software “gratuito”  che,  via  web  in  una area  riservata,   consentirà all’azienda cliente del consulente del lavoro  di compilare  per ogni  giorno  e  per ogni  dipendente  le  sue  “presenze  e  assenze”.  Tale  software,  che  si  interfaccia  con  il programma  di elaborazione delle  paghe del consulente del lavoro,  è caratterizzato  da  una  semplicità di  uso, anche  per  i meno  esperti  di  computer,  che  con  poche  semplici  istruzioni  che  verranno fornite faranno  serenamente passare  l’azienda da  uno  strumento  come il  registro  presenze,  che   sembrerà  “preistorico”,  ad  un  “mondo nuovo” pieno di dati, contenuti e potenzialità per la azienda. (Francesca Maggiulli)


 

© Riproduzione riservata.